martedì 23 dicembre 2014

"Avrei voluto fare un altro film con lei". Ho chiesto a Susanna Tamaro un pensiero per Virna Lisi...

 
"Sono addolorata. Avrei tanto voluto fare un altro film con lei". Così Susanna Tamaro, che ho raggiunto telefonicamente, ha voluto ricordare con me la "sua" Virna Lisi. L'attrice marchigiana, famosa in tutto il mondo, si è spenta nella sua casa di Roma, a 78 anni. Tra le sue interpretazioni più celebri, il ruolo di protagonista nel film ispirato al capolavoro della scrittrice triestina "Và dove ti porta il cuore". "Poteva dare ancora tanto al Cinema Italiano". Azzardo la domanda: "La troveremo protagonista in un tuo libro, un giorno?". "Chi sa - mi risponde la Tamaro - magari. Non si sa mai dove ti porta la creatività". Ecco il video:


mercoledì 26 novembre 2014

Il gattino imita la ladra e sventa il furto. La ladra imita il gattino e finisce...

Tra le notizie che mi è capitato di raccontate in quindici anni di giornalismo, questa sinceramente mi mancava. Anzi. più che un fatto di cronaca, direi una guerra di imitazioni. Un gattino di casa che si nasconde all'arrivo dei padroni anziché salutarli, imitando la ladra che era nascosta sotto il letto. La ladra, una volta scoperta, che rende la pariglia imitando un gatto e saltando giù dal primo piano. Risultato: spalla lussata e arresto per lei. Bilancio: a vincere la gara di imitazioni è il gattino. Decisamente. 
E' tutto vero. Ed è successo ad Ancona. La ladra "acrobata" è stata tradita da un gatto e arrestata dai poliziotti delle volanti dopo un furto in via Cialdini. Gli agenti delle "pantere" della Questura dorica hanno colto sul fatto una donna che nel tardo pomeriggio di ieri aveva fatto irruzione in un appartamento di via Cialdini, passando da una porta finestra del piano terra.
Dopo aver rubato alcuni oggetti in oro e qualche decina di euro, la donna era riuscita nascondersi in un primo momento sotto il letto di una cameretta, visto che nel frattempo i proprietari stavano rincasando. Questi ultimi, a loro volta, notavano subito qualcosa di strano in casa, in quanto il gattino che solitamente al loro ritorno era festante, se ne stava stranamente in un angolino del piano terra dell'abitazione senza fare le classiche fusa.
Poi i rumori sospetti al piano superiore, la scoperta della donna sotto il letto e la chiamata al 113.
Dopo pochi secondi gli Agenti intervenivano prontamente circondando l'isolato e bloccando tutte le possibile vie di fuga. La ladra acrobata tentava la fuga buttandosi dal primo piano finendo in braccia ai poliziotti, con una spalla lussata a causa della caduta. S.A., 36enne anconetana, con numerosi precedenti per furto in abitazione, veniva trovata in possesso della refurtiva e di un coltello multiuso di genere proibito. Per questo è stata arrestata in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.


lunedì 16 giugno 2014

Inghilterra - Italia. Il calcio come metafora del matrimonio: vince lei

Il calcio come metafora della vita. Ok, questa la sapevo già. Ma che il pallone fosse anche metafora del matrimonio, questa mi mancava. La storia (vera) di Sandro Marray e Laura Zucca, però, lo dimostra. 
Inglese doc lui, italianissima lei. Si innamorano, decidono di sposarsi. Fissano la data del loro matrimonio in tempi non sospetti: 14 giugno 2014. 
Il Diavolo, però, che è donna e che non ama per sua definizione il calcio, era in agguato. Così il 14 Giugno 2014 diventa pure la data della partita dei Mondiali, guarda un pò: Inghilterra Italia. Panico in famiglia: che si fa? La storia diventa leggenda: la suocera (non diciamo se quella inglese o italiana) pare abbia tentato di far spostare la partita (!!) poi il matrimonio. Ma niente: ci si sposa, e che partita sia. 
In campo, per Inghilterra - Italia, sono scesi prima loro: il londinese Sandro e la pesarese Laura. Il fatidico "lo voglio", lo spumante, le foto di rito. Intanto però, più la partita si avvicinava, più i parenti degli sposi novelli si guardavano in cagnesco. 
Dolce, caffè, ammazza-caffè, poi tutti davanti alla tv. Com'è andata la partita lo sappiamo tutti: http://www.gazzetta.it/Calcio/Mondiali/15-06-2014/mondiale-inghilterra-italia-balotelli-incubo-stampa-britannica-80934522537.shtml
Ma come andrà il matrimonio tra Sandro e Laura? La saggia nonnetta al triplice fischio finale pare abbia sussurrato: "La partita è stata lo specchio della futura vita coniugale: la moglie vince".



lunedì 26 maggio 2014

Come migliorare l'indicizzazione Google? Consigli da un esperto

Come migliorare l'indicizzazione Google? Tradotto: come faccio a far salire in cima alla lista del motore di ricerca il mio sito, il mio blog, il mio profilo Facebook o Twitter ecc?
Domanda da un milione di euro, direte voi. Me lo sono sempre detto anch'io. Finché non ho conosciuto Federico Badaloni. http://federicobadaloni.blog.kataweb.it/
Si tratta di un brillante "Information Architect, UX Designer, Journalist, Gruppo Editoriale L'Espresso". Lo scrive di sé su twitter. https://twitter.com/fedebadaloni
Traduzione: un architetto dell'informazione moderna, esperto di dinamiche e meccanismi oscuri dietro e dentro la rete.
Badaloni è stato relatore alla Scuola di Giornalismo Ucsi, a Fiuggi, qualche giorno fa. Di questo mio post direbbe già: "troppo lungo", "vieni alla notizia", "spara subito le informazioni". Per cui non mi dilungo in complimenti sperticati (che lui meriterebbe) e vado al dunque.
Questi sono i suoi consigli per migliorare l'indicizzazione di Google. Ovvero: come avere l'illusione di diventare famosi con un clic!

1) No a titoli o parole in maiuscolo! Google fa più fatica a leggere le maiuscole. In effetti basta fare un giro del web per notare come pochissimi siti, blog, ecc abbiano titoli "grandi"

2) mettere parole chiave all'inizio di ogni frase (es se parliamo di un nubifragio, mettere la parola entro le prime 8, perché oltre le 8 parole il search di Google non va.

3) usare molto i capoversi. Evitare di creare un testo a blocco unico. Google legge le prime due righe poi passa al capoverso sotto. Se il testo e' di solo un capoverso, anche fossero cento righe, scannerizzerà il nostro pezzo una volta sola

4) inserire nel nostro testo dei link, anche che rimandino a nostri vecchi pezzi, o a pezzi di altri colleghi. Google dà più punteggio agli articoli on line con più link

Si tratta di una estrema ratio. Per approfondire, consultate pure i link che ho inserito nel testo (come al punto 4).
Pubblico questo post seguendo pedissequamente le dritte di Federico, ringraziandolo ancora. Poi vi farò sapere se... funzionano!
Maurizio Socci


martedì 29 aprile 2014

We are all monkeys - Siamo tutte scimmie


Stamattina, in diretta radio televisiva.
Esiste solo una razza. Quella umana



èTV - "Buongiorno Marche - Rassegna Stampa", ore 9:27 del 29/4/14

MAI DARE PER SCONTATA LA BELLEZZA CHE CI CIRCONDA...


Mai dare per scontata la bellezza che ci circonda, come quella delle persone che ci sono accanto
(Never take for granted the beauty that surrounds us, like the beauty of the people that are next to us)


Roman Bridge, S. Vittore of Genga, Italy

lunedì 7 aprile 2014

LONDON, NEW YORK, AND YET SYDNEY...


London is magic. New York is umbelievable. But Sydney...
It should be the definitive place to belong to...



mercoledì 2 aprile 2014

"L'INDIA E'...". UN PAESE IN TRE MINUTI. REPORTAGE PER èTV, DICEMBRE 2012


Una parte di me, forse la migliore, è rimasta laggiù. Tra quei bambini affamati, in mezzo alla strada. Tra le mucche che brucano l'asfalto, mentre le macchine suonano improbabili clacson. Tra quei templi sfarzosi, che attraversi a piedi scalzi. Perché l'India è... 

(Reportage Dicembre 2012. Testi di Maurizio Socci. Immagini e montaggio di Maurizio Socci)

L'INDIA E'... UN PAESE IN TRE MINUTI

mercoledì 26 marzo 2014

"EU NAO SOU ANDREA PIRLO!". OVVERO: PASSARE UN MESE IN BRASILE DA SOSIA DI UN CALCIATORE


E' passato qualche mese dal mio ultimo Reportage a Recife, in Brasile. 
Ancora non mi spiego perché, ovunque andassi, fosse una Favela o un grande albergo, tutti mi chiedessero: "Mas você é Andrea Pirlu?"



Essere (Maurizio Socci), o non essere (Andrea Pirlo)?

lunedì 24 marzo 2014

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, PERCHÉ? GLI OCCHI CHE MI HANNO CONVINTO

Tanti mi chiedono perché? Perché valicare oceani per andare a raccontare storie di povertà, quando ormai la povertà bussa alla nostra porta? Io non ho parole buone per rispondere. Ho due occhi. Non sono miei. Appartengono a un'orfanella di Chennai, India Centro Orientale. Eccoli, in una foto che parla più di mille reportage. Ero circondato di bambini, mostravo loro le immagini che avevo appena girato. Tutti erano rapiti dal video. Tranne lei. Lei continuava a guardare me. E' per quegli occhi che vale la pena valicare oceani.
Perché quegli occhi non hanno voce, se non la nostra voce.


lunedì 17 marzo 2014

IL SENSO DELLA VITA


La vita non è fatta di momenti. E' che ci sono momenti che valgono una vita 



Seychelles, Aride Island

martedì 11 marzo 2014

FESTA DELLA DONNA... SEMPRE


Non è una data a dirmi di farti festa, ma l'eco dei passi che abbiamo camminato insieme.






mercoledì 5 marzo 2014

GLI ORFANI D'INDIA, LA CANZONE DELLA POLENTA E LA SUORA CHE...

Il mio lavoro mi ha portato in luoghi del mondo incredibili. Ho visto la povertà di un bambino che ha fame. In futuro, forse, pubblicherò anche qui alcuni dei miei reportage da Nairobi, Betlemme, Rio De Janeiro, Madurai. Per ora, al di là di ogni retorica, mi piace dire cosa sento di aver portato. Non i soldi. Non basterebbero mai. Ma un sorriso. Quello sì. Mi auguro che i bimbi di questo video, girato di soppiatto dal fotografo al mio seguito in un Orfanotrofio di Madurai (India), ricordino ancora il sorriso di quel giorno passato insieme...


VIDEO:
MISSIONE UMANITARIA IN INDIA, DICEMBRE 2012

lunedì 3 marzo 2014

MEZZO MILIONE DI... RISATE: LEI CADE, LUI SCOPPIA (QUANDO LUI SONO IO)

Quando sognavo di fare il giornalista, da ragazzo, non è che il mio primo obiettivo fosse diventare famoso "a tutti i costi". Certo, la notorietà fa piacere. Solo che in dieci anni di carriera, di inchieste, di interviste, l'unico mio video che davvero ha fatto il giro del mondo è legato ad una mia clamorosa gaffe. Siccome la vita è come una foto, "se sorridi viene meglio", il primo video che pubblico sul mio blog è proprio questo. Godetevelo!
LEI CADE, LUI SCOPPIA

martedì 11 febbraio 2014

Twitter, Facebook... Perché un blog?

Twitter è rapidità. Facebook è popolarità. Un blog è il tempo e lo spazio della riflessione nella condivisione. Inizio da questo. Inizio da qui...